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Fight Night: Independence Day – Compatto Takeover

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Rubrica settimanale di colonne sonore da combattimento per caricarvi, emozionarvi o conoscere questo oscuro figuro chiamato Compatto.

Artista: David Arnold
Titolo: Vari
Dal film: Independence Day

Sono onesto, Independence Day non mi dispiace. Ecco, l’ho detto. Sono sempre stato un amante del genere fracassone e in questo frangente ID4 non delude affatto.

La prima collaborazione tra il regista tedesco e il compositore britannico risale al 1994 con Stargate. Grande successo del film e della partitura e siccome squadra che vince non si cambia, ecco tornare i due europei a far danni nel cinema americano.

Le musiche di David Arnold per questo film sono pompose e patriottiche oltre l’estremo, in alcuni casi sono addirittura troppo esagerate, e per questo motivo sono state ampiamente criticate. Io credo che il compositore britannico, con questa esagerazione, si sia solo divertito a prendere per il culo il pensiero iper-patriottico americano, fatto di persone che si commuovono appena vedono la loro bandiera stelle e strisce sventolare nel cielo, fatto di figure quasi ridicole come il presidente degli Stati Uniti che, in preda al fomento totale, si mette alla guida di jet armato di missili.

Nel complesso ci può stare. Questa composizione si può criticare all’estremo ma non si può rimanere indifferenti davanti all’ottimo lavoro raggiunto da Arnold. Una potenza sinfonica con pochi precedenti, ogni brano ha qualcosa da offrire. Lo dico perché è raro trovare una colonna sonora con, faccio un esempio, 20 brani, tutti belli e vari. ID4 è uno di quelli, ed il suo pregio più grande è quello di non far pesare la sua complessità. Inoltre considero David Arnold uno dei pochi compositori capaci di evidenziare un gesto con la musica. Voglio dire che molti compositori commentano una scena ma lo fanno nel generico, c’è un’assedio e loro commentano la scena con un brano d’azione. Arnold invece riesce, nella sua precisione, a commentare musicalmente anche un semplice gesto, per esempio in questo film ad un certo punto un soldato fa il gesto del pollice alzato, ecco quel gesto viene evidenziato e da lì in poi la musica cambia totalmente, questo è un dono che hanno pochi compositori, mi viene in mente solo l’ottimo Mark Mancina.

Per comporre le musiche di ID4, Arnold si è chiuso in un hotel di Los Angeles per quattro mesi, questo per evitare l’hype che si stava creando intorno al film, insomma per evitare distrazioni che potevano, magari, influenzare il suo lavoro e soprattutto da pressioni dovute all’uscita del film. Pressione che filtrava lo stesso, visto che gli bastava guardare fuori dalla finestra per vedere i manifesti promozionali del film con il suo nome sotto. Allora mi viene da pensare che se questo è il risultato di Arnold messo sotto stress o sotto pressione, bè io mi rifiuto di pagargli lo psicologo.

Consiglio vivamente a tutti l’ascolto di questa lavoro perché è ammirevole, ed è anche un testamento di questo compositore che, ahimè, sta svanendo nel nulla, messo nel dimenticatoio e costretto a lavorare in produzioni minori, filmetti o serie tv. Mi sono incazzato quando ho scoperto che non sarà lui a musicare il nuovo Independence Day, sostituito da due compositori che, a mio modesto parere, non sono degni neanche di allacciargli le scarpe.

Se accettate il consiglio di ascoltare ID4 vi pregherei di cercare la versione recente dell’etichetta La-LaLand Records, che ha rilasciato la versione completa del film. La prima versione del 1996 rilasciata dalla RCA Victor dura solo 50 minuti che non bastano per ammirare e sentire il lavoro, a mio avviso, magistrale di David Arnold.

-Il Compatto

ps. Questo è l’ultimo appunto del mese con Compatto. Lo ringraziamo tutti in un coro a 200 voci e archi a manetta.


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